Famiglia: Iusve, sabato un convegno su “genitorialità e educazione”. Petizione all’Unesco per riconoscere il “bambino” come primo patrimonio dell’umanità

Com’è cambiata la famiglia negli ultimi anni? Quali sono i bisogni primari? E le difficoltà più importanti? Genitorialità e sfide del mondo contemporaneo saranno sotto la lente dell’analisi (anche numerica) del convegno “Famiglia, genitorialità e educazione”, che si terrà sabato 7 maggio, dalle 8.30 alle 13, nell’aula magna dell’Istituto universitario salesiano di Mestre-Venezia (Iusve). Al convegno saranno presenti Gino Soldera, presidente di Anpep, Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, Francesco Belletti, direttore del Cisf, Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto; Sonia Brescacin, presidente V commissione Sanità e Sociale in Regione Veneto; Patrizia Toia, vice presidente della Commissione per l’industria la ricerca e l’energia; Simona Baldassarre della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.
In quest’occasione partirà dallo Iusve l’appello all’Unesco per riconoscere il “bambino” come primo patrimonio dell’umanità. Le associazioni coinvolte oltre a Iusve (Anpep-Associazione nazionale di psicologia e di educazione prenatale; Mpv-Movimento per la vita; Forum per le famiglie; Associazione “Papa Giovanni”) proporranno la candidatura del bambino “quale elemento fondamentale per la società e che la sua tutela e valorizzazione, a cura di tutte le nazioni del mondo, debba essere anteposta a qualsiasi altra tutela e valorizzazione di beni materiali e immateriali”. “Iusve aderisce con entusiasmo alla petizione all’Unesco per proclamare il bambino come primo patrimonio dell’umanità. Il bambino è infatti la prima e fondamentale speranza del presente e del futuro – dice don Nicola Giacopini, direttore dello Iusve -. Come università, in rete con le associazioni che valorizzano la cultura della vita, mettiamo al centro della nostra vision e della nostra mission proprio i diritti dell’infanzia e della famiglia e chiediamo alle istituzioni di fare altrettanto”. Il convegno terminerà con un percorso di formazione gestito e condotto da Iusve.

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