Processo in Vaticano: mons. Perlasca presenta istanza come parte lesa, tribunale si riserva

E’ durata dalle 9.45 alle 16.25 la quattordicesima udienza del processo legato agli investimenti finanziari della segreteria di Stato a Londra. All’inizio dell’udienza – ha riferito il “pool” di giornalisti ammessi nell’Aula polifunzionale dei Musei vaticani – il presidente del tribunale Vaticano, Giuseppe Pignatone, mons. Alberto Perlasca, attraverso l’avvocato Alessandro Sammarco ha presentato richiesta di costituzione parte civile, sia nei confronti del cardinale Becciu che nei confronti di altri tre imputati: Fabrizio Tirabassi, Gianluigi Torzi, Enrico Crasso e Nicola Squillace. Il tribunale si è riservato sulla decisione, mentre i difensori degli altri imputati si sono opposti. Nel dettaglio, Perlasca ritiene di essere parte lesa e vorrebbe costituirsi parte civile contro Becciu per il capo di imputazione di subornazione di testimone, in quanto a suo dire il cardinale si sarebbe rivolto all’allora vescovo di Como Oscar Cantoni affinché Perlasca ritrattasse la sua testimonianza. Perlasca, inoltre, ha chiesto la costituzione di parte civile nei confronti degli imputati citati per il capo di imputazione di truffa, in quanto avrebbero indotto Perlasca a firmare un Framework Agreement affinché si cedessero le mille azioni del Palazzo londinese.

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