Processo in Vaticano: card. Becciu, “vergognosa accusa di aver finanziato false testimonianze a danno del card. Pell”

“Per oltre un anno sono stato esposto ad una insopportabile pressione pubblica, con la vergognosa accusa di aver addirittura finanziato false testimonianze in danno di un confratello, il cardinale Pell, con i soldi della Segreteria di Stato”. A denunciarlo, nella dichiarazione spontanea resa durante la quattordicesima udienza del processo in corso in Vaticano sulla vicenda degli investimenti della segreteria di Stato a Londra è stato il card. Angelo Becciu, che ha voluto “spazzare via questa gravissima insinuazione con le parole del cardinale Segretario di Stato, Parolin, che ha accertato e dato conto della assoluta falsità di questa ignobile e insopportabile illazione”.  In una lettera del 29 aprile, infatti, il cardinale Parolin afferma testualmente: “Il cardinale Pell continua a sollevare dubbi circa il trasferimento di 2,3M dollari australiani in Australia, sospettando che tali fondi siano stati utilizzati dal cardinale Becciu per influire negativamente nel processo penale che lo vedeva imputato per abusi su minori. La somma invece, come più volte ricordato, servì per il pagamento del dominio Internet “.catholic”. Questa informazione è stata opportunamente comunicata all’Ambasciata di Australia presso la Santa Sede con nota verbale 2112/21/RS del 18 febbraio 2021”. “Quindi, oltre un anno fa”, ha sottolineato Becciu, che ha rivelato: “La mia amarezza è ancora più profonda nell’ apprendere, dalla lettura del carteggio che produco, che ad autorizzare il pagamento di detta somma fu proprio il cardinale Pell, con una lettera datata 11 settembre 2015”. La prossima udienza nell’Aula polifunzionale dei Musei vaticani, ha annunciato il presidente del tribunale vaticano, Giuseppe Pignatone, è fissata per il 18 maggio.

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