Inghilterra e Galles: plenaria dei vescovi sul cammino sinodale. Confronto sulla guerra in Ucraina

Una discussione sull’esperienza del Sinodo, su come è stata vissuta e su come i fedeli hanno risposto, basata sulle sintesi arrivate dalle ventitrè diocesi inglesi e gallesi e sui rapporti delle varie associazioni cattoliche e di altre istituzioni. A Cardiff, la capitale del Galles, dove la plenaria di Inghilterra e Galles è riunita fino a domani, i vescovi hanno avuto un primo scambio diretto sul cammino sinodale. L’occasione è stata la relazione presentata dal gruppo di lavoro, nominato dal segretario generale Chris Thomas, e composto da vescovi, rappresentanti delle diocesi e dei dicasteri della Conferenza episcopale ed esperti che stenderanno, entro la fine di giugno, la sintesi finale. Sarà poi questo rapporto che, esaminato e approvato dai vescovi, verrà inviato a Roma a metà agosto. Alla plenaria è intervenuto anche il vescovo Kenneth Nowakowski, eparca della comunità greco-cattolica ucraina del Regno Unito, che ha offerto ai vescovi un’esperienza diretta di quello che sta succedendo in Ucraina. A Cardiff si è anche fatto il punto sugli aiuti raccolti per l’Ucraina e sull’accoglienza dei rifugiati di quel Paese che sono stati coordinati da alcune arcidiocesi, come quella di Liverpool, e dalle più importanti charities cattoliche britanniche come Cafod e Christian Aid. C’è attesa per il comunicato finale di lunedì, nel quale i vescovi, pur attenti alle persone vulnerabili, che hanno bisogno di rimanere online, incoraggeranno i fedeli a tornare alla messa in presenza.

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