Demografia: Inapp, anziani riferimento principale per il welfare “informale”. Fadda, “integrare politiche per l’invecchiamento e intervenire su disuguaglianze di genere”

In un contesto di trasformazione delle strutture familiari, le generazioni più anziane continuano ad essere uno dei riferimenti principali per il sistema di welfare “informale”, sia attraverso il contributo ai redditi delle famiglie, sia nella cura di nipoti o altri bambini (+4,3% rispetto al 2010), nonché in misura più contenuta nella cura di altri anziani o persone in condizioni di disabilità (spesso il coniuge). È quanto emerge dal Rapporto nazionale sull’attuazione del Piano di azione internazionale di Madrid sull’invecchiamento, realizzato dall’Inapp.
Circa la metà delle Regioni italiane, viene evidenziato, si è dotata di una legge regionale trasversale e organica sull’invecchiamento attivo. “Anche se l’attuazione di queste normative può risentire di carenze strutturali, in particolar modo nell’area dei servizi sociali, esse – viene spiegato dall’Inapp – hanno consolidato la capacità di predisporre politiche e interventi che valorizzino l’apporto dei più anziani alla società e all’economia, in relazione alle funzioni che essi svolgono nello sviluppo della vita delle comunità”.
Commentando i contenuti del Rapporto, Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp, ha evidenziato che “una delle priorità di intervento per il prossimo futuro è rappresentata dalla questione di genere”. “Le diseguaglianze di genere – ha aggiunto – continuano infatti a presentarsi nel contesto delle trasformazioni dei modelli e delle dimensioni familiari, nelle relazioni di coppia e negli stessi servizi di cura. Il rapporto tra le generazioni e la struttura demografica influenzano i modelli culturali, nonché le trasformazioni del lavoro e dei processi di sviluppo della vita sociale”. “Inoltre – ha continuato Fadda –, risulta evidente la necessità di coordinare e integrare tutte le politiche per l’invecchiamento, nelle diverse funzioni e nei diversi ambiti di intervento, in modo da favorire la realizzazione di azioni coerenti con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile”.

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