Papa Francesco: “guardare gli altri e il mondo con gli occhi di Dio”

Nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Papa cita l’esperienza di José Gregorio Hernández Cisneros, il medico venezuelano “testimone esemplare di cosa vuol dire accogliere la chiamata del Signore e aderirvi in pienezza”, beatificato un anno fa. “Mentre lavorava come medico a Caracas in Venezuela, volle farsi terziario francescano”, racconta Francesco: “Più tardi, pensò di diventare monaco e sacerdote, ma la salute non glielo permise. Comprese allora che la sua chiamata era proprio la professione medica, nella quale egli si spese in particolare per i poveri. Allora, si dedicò senza riserve agli ammalati colpiti dall’epidemia di influenza detta ‘spagnola’, che allora dilagava nel mondo. Morì investito da un’automobile, mentre usciva da una farmacia dove aveva procurato medicine per una sua anziana paziente”. “Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò”, le parole del brano evangelico del giovane ricco. “Su ciascuno e ciascuna di noi si posa questo sguardo di Gesù pieno di amore”, assicura il Papa: “Lasciamoci toccare da questo sguardo e lasciamoci portare da lui oltre noi stessi! E impariamo a guardarci anche l’un altro in modo che le persone con cui viviamo e che incontriamo – chiunque esse siano – possano sentirsi accolte e scoprire che c’è Qualcuno che le guarda con amore e le invita a sviluppare tutte le loro potenzialità”. “La nostra vita cambia, quando accogliamo questo sguardo”, garantisce Francesco: “Tutto diventa un dialogo vocazionale, tra noi e il Signore, ma anche tra noi e gli altri. Un dialogo che, vissuto in profondità, ci fa diventare sempre più quelli che siamo: nella vocazione al sacerdozio ordinato, per essere strumento della grazia e della misericordia di Cristo; nella vocazione alla vita consacrata, per essere lode di Dio e profezia di nuova umanità; nella vocazione al matrimonio, per essere dono reciproco e generatori ed educatori della vita. In generale, in ogni vocazione e ministero nella Chiesa, che ci chiama a guardare gli altri e il mondo con gli occhi di Dio, per servire il bene e diffondere l’amore, con le opere e con le parole”.

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