Ucraina: mons. Mazzocato (Udine), “pronti ad accogliere coloro che giungessero fin da noi“

“Mentre ci stavamo rasserenando per la sensibile diminuzione dei contagi causati dal Covid, i nostri animi sono nuovamente turbati da un’inattesa tragedia. Mai avremmo immaginato di rivedere nel cuore dell’Europa colonne di strumenti di morte che attraversano le strade di città pacifiche e file di persone disperate – di tanti bambini in particolare – che cercano scampo da quegli strumenti che minacciano solo distruzione”. Lo ha detto l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia della Messa per la pace in Ucraina che ha celebrato ieri sera, in cattedrale a Udine. “Attraverso i mezzi di comunicazione, giornalisti ed esperti cercano di trovare motivazioni storiche, politiche, economiche, psicologiche che diano una qualche spiegazione a tanta insensata volontà di distruzione. La vera motivazione ce la offre la Sacra Scrittura la quale rivela che Satana, lo Spirito del male, continua ad aggirarsi sulle nostre terre ed egli è ‘omicida’ per natura”.
L’arcivescovo ha poi evidenziato che “per seminare senza pietà sofferenze e morte si serve di uomini e donne che, per interessi personali, sono disponibili a seguirlo rendendo insensibile la loro coscienza”. “Affligge ancor di più il cuore riconoscere che questi alleati dello Spirito del male sono dei cristiani che infieriscono su loro fratelli di fede trasgredendo il fondamentale comando di Gesù: ‘Amatevi l’un l’altro come io vi ho amato’”.
Dall’arcivescovo l’incoraggiamento a “opporci a Satana rafforzando i vincoli di solidarietà tra di noi”. “La prima sincera solidarietà vogliamo esprimerla verso le sorelle e i fratelli ucraini che vivono tra noi in Friuli. Abbiamo un debito di riconoscenza verso di loro; specialmente verso quelle donne ucraine che offrono un prezioso servizio accanto ai nostri anziani, dentro le nostre famiglie e in altri settori della società. Molte sono mamme e hanno il cuore in lacrime temendo per la sorte della famiglia lontana. Ci stringiamo a loro disponibili a dare gli aiuti di cui possono avere bisogno. Siamo pronti anche ad accogliere coloro che dall’Ucraina giungessero fin da noi cercando sostegno e protezione”.

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