Parlamento Ue: sanzioni più dure per colpire l’economia russa. Domani sessione straordinaria. Bandiera ucraina a Bruxelles

Foto Parlamento europeo

Il Parlamento europeo chiederà domani alla Commissione europea sanzioni ancora più forti alla Russia per l’invasione dell’Ucraina. “Insistiamo sulla necessità di escludere totalmente la Russia dal meccanismo per i pagamenti internazionali Swift, di vietare in tutta Europa i voli della compagnia aerea russa Aeroflot e il divieto di procurare finanziamenti da mercati di capitale secondari”. È quanto chiede il Gruppo dei socialisti e democratici, in una risoluzione che vorrebbe ora coinvolgere gli altri gruppi politici a Bruxelles, di cui Sir ha preso visione, che sarà presentata durante la plenaria straordinaria del Parlamento Ue domani a Bruxelles. Per quanto riguarda lo Swift, il Consiglio Esteri nella serata di domenica ha deciso solo un’esclusione selettiva “di un certo numero di banche russe” dal sistema di transazioni internazionali. Ma gli eurodeputati chiedono di “ampliare la portata delle sanzioni e lo scopo e di puntare strategicamente all’indebolimento dell’economia russa, della sua industria e della capacità della Russia di minacciare la sicurezza internazionale in futuro”. Si chiede di estendere le sanzioni anche alla Bielorussa. Inoltre, la risoluzione insiste “sull’urgenza di mantenere un approccio coerente sulle sanzioni senza alcuna eccezione mossa da interessi nazionali o di settore”. Gli europarlamentari si appellano agli Stati membri affinché comprendano e accettino che “le sanzioni avranno inevitabilmente degli effetti negativi sulle loro economie”.
Nel testo si chiede, pertanto, alla Commissione di “identificare e facilitare le modalità per compensare i Paesi Ue eccessivamente colpiti”. La risoluzione insiste poi, sull’importanza di ridurre la dipendenza energetica, diversificando le fonti e “abbandonando definitivamente il gasdotto Nordstream 2”. Infine, si fa appello ai Paesi ai confini con l’Ucraina per mantenere le frontiere aperte per accogliere i rifugiati.
Al Parlamento europeo a Bruxelles la bandiera Ucraina sventola accanto a quella dell’Unione europea.

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