Parlamento europeo: Bruxelles, mercoledì 9 novembre presentazione Linee guida per la promozione del benessere psicologico delle donne migranti vittime di violenza di genere

(Foto: Comunità Papa Giovanni XXIII)

Saranno presentate al Parlamento europeo a Bruxelles il 9 novembre alle ore 9, durante il panel “Gender-Based Violence (Gbv) against migrant women”, le Linee guida per la promozione del benessere psicologico delle donne migranti vittime di violenza di genere, a conclusione del progetto europeo Miriam. Donne migranti libere dalla Gbv, finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione europea. Seguirà la tavola rotonda con europarlamentari di Italia e Spagna.
Il progetto mira a migliorare la protezione e i servizi di supporto specializzati per le donne migranti vittime di violenza con un focus particolare su sfruttamento sessuale, violenza domestica e matrimoni forzati. Le Linee guida sono uno strumento a disposizione dei professionisti delle ong che lavorano con le donne migranti. Il progetto si colloca in un contesto in cui la violenza contro le donne è diffusa in tutti gli Stati membri e colpisce una donna su tre nell’Ue.
Il panel europeo è una delle azioni del progetto europeo Miriam. Donne migranti libere dalla GBV iniziate nel 2021 con l’obiettivo di aumentare le competenze degli attori rilevanti per identificare le vittime tempestivamente e indirizzarle verso servizi di supporto specializzati; aumentare le capacità dei professionisti che entrano in contatto con donne migranti con problemi di salute mentale derivanti dalla violenza.
In Italia è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione, intitolata Break the wall, rivolta a diversi target: alle potenziali vittime tra le donne migranti a rischio, ad operatori/rici sanitarie e del settore sociale, e al grande pubblico.
Inoltre, sono stati finora garantiti in sette province italiane percorsi formativi di oltre 400 fornitori di servizi a bassa soglia sul riconoscimento della violenza e l’assistenza alle vittime. In questi anni, sono stati coinvolti sui temi del trauma e del disagio mentale delle vittime di GBV almeno 350 professionisti del settore sociale e sanitario.
Il progetto è stato realizzato da Comunità Papa Giovanni XXIII e Differenza Donna, ente gestore del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking in Italia, e da Fundación de Solidaridad Amaranta in Spagna, come partners del progetto europeo.
In Italia, il 30 novembre sarà promossa da Comunità Papa Giovanni XXIII e Differenza Donna, presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto economico dell’Università di Bologna, una conferenza finale sui risultati del progetto Miriam. Interverranno anche Fabrizio Rosanna, direttore del Servizio per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere del Dipartimento per le pari opportunità-Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Giovanni Paolo Ramonda, presidente dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Questo evento rientra anche tra gli eventi del Festival della Migrazione, promosso annualmente da Fondazione Migrantes, una delle organizzazioni che hanno aderito due anni fa al progetto della Comunità di don Benzi.

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