Società: Giaen, appello delle Chiese cristiane di Napoli contro guerre e sfruttamento ambientale

In occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in situazioni di guerra e conflitto armato che ricorre il 6 novembre e alla luce del periodo storico che stiamo vivendo, che chiama ogni comunità ecclesiale e ogni fedele ad un’opera di sensibilizzazione al bene comune, tutte le Chiese delle diverse denominazioni e confessioni cristiane presenti a Napoli riunite nel Giaen (Gruppo interconfessionale attività ecumeniche Napoli) hanno deciso di far proprio l’appello della Commissione Globalizzazione e Ambiente (Glam) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
“Questo 6 novembre – si legge nel testo – assume per molti una cogenza maggiore dei precedenti perché alle decine di guerre in corso se ne aggiunge una in Europa in terra Ucraina che non possiamo ignorare perché i suoi effetti mordono la nostra vita quotidiana colpendo la produzione, il lavoro, il costo della vita e la disponibilità di risorse energetiche (che si somma alla carenza idrica come effetto del cambiamento climatico). Sottolineando che lo stesso giorno inizia in Egitto la Cop27, riteniamo che il termine ‘disarmo climatico’ esprima la minaccia per il pianeta e la sofferenza del resto del creato per la gestione violenta e armata dei conflitti umani”.
Il 6 novembre è dunque “una giornata per rinnovare l’impegno per una pace giusta per la Terra che passa dal disarmo e dalla liberazione dalle guerre e da un ‘ordine’ mondiale basato sulla aggressione, il terrore e la destabilizzazione”.
Con le parole della piattaforma per la manifestazione nazionale promossa oggi dalla coalizione Europe for peace, “diciamo che nessuna guerra porta alla pace né alla giustizia, ma solo ad una tregua, mentre bisogna far vincere la pace. Noi viviamo nella promessa che Gesù Cristo è venuto affinché tutti abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza (Giovanni 10,10). Guidati e sorretti dallo Spirito Santo ci apriamo alla realtà del nostro mondo. Crediamo che Dio è sovrano su tutta la creazione. ‘Al Signore appartiene la terra e tutto quanto è in essa’ (Sal. 24,1)”.

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