Ucraina: S.B. Shevchuk, “scoperti 868 corpi di persone innocenti uccise e torturate. Tra loro ci sono 24 bambini”. Appello per la liberazione dei prigionieri

(Foto, canale Telegram di Pavel Kyrylenka)

“Abbiamo ricevuto la notizia che dopo la de-occupazione, nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson sono stati scoperti i corpi di persone innocenti, uccise e torturate. Sono 868 corpi… Tra loro ci sono 24 bambini. Quindi, il nemico lascia dietro di sé terribili prove di abusi, torture, omicidi dei civili: di coloro che sarebbe venuto a ‘liberare’”. Non finiscono gli “orrori” commessi in Ucraina e a raccontare l’ultima atrocità scoperta è l’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel video messaggio quotidiano, diffuso anche in lingua italiana. “Ieri – ha detto – si sono ripetuti pesanti combattimenti lungo l’intera linea del fronte. Secondo i rapporti mattutini, il nemico ha cercato di attaccare e avanzare sulle posizioni ucraine, in particolare nella regione di Donetsk. Si tratta dei luoghi vicino a Bakhmut e Avdiivka e vicino a Novopavlivka. Ieri il nemico ha di nuovo colpito più di 30 centri abitati della nostra Patria distruggendo sistematicamente le infrastrutture e uccidendo i civili lontani dalla prima linea dei combattimenti. Maggiormente colpiti dall’aggressore russo ieri sono stati i residenti della zona di confine nella regione di Sumy, così come i civili nelle regioni di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Donetsk e Kherson”. “Ma l’Ucraina resiste! L’Ucraina combatte! L’Ucraina prega!”, assicura come sempre l’arcivescovo Shevchuk che nello stesso video messaggio ha voluto anche “condividere” una gioia: “Ieri abbiamo ricevuto la notizia del rilascio di 107 nostri soldati dalla prigionia russa. Dall’inizio della guerra ci sono già circa un migliaio di coloro che sono riusciti a sfuggire alle grinfie del violento aggressore russo. Ma ce ne sono molti altri che rimangono ancora prigionieri. Abbracciamo con la nostra attenzione, amore e preghiera i nostri soldati usciti feriti dalla prigionia di guerra degli invasori russi! La grazia risanatrice, la grazia del ministero dei nostri cappellani medici e l’arte della medicina li aiutino a tornare alla piena salute”.

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