Cop27: appello Università Cattoliche ai leader mondiali, “agite prima che sia troppo tardi”

In vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, la Strategic Alliance of Catholic Research Universities (Sacru), capofila l’Università Cattolica del Sacro Cuore, invita i leader mondiali ad agire concretamente per arginare il riscaldamento globale. È una nota dell’Università Cattolica a rilanciare l’appello precisando che la “Strategic Alliance” è una rete composta da otto università cattoliche presenti nei quattro continenti, coordinate appunto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, con “l’obiettivo di promuovere un’istruzione globale per il bene comune e una eccellente ricerca interdisciplinare”. In vista della 27ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop27), gli esperti della rete chiedono ai leader mondiali di “agire prima che sia troppo tardi” e di “dare risposte concrete all’emergenza climatica che sta minacciando lo stile di vita dell’umanità, della fauna e dalla flora così come le conosciamo oggi”. Roberto Zoboli, professore ordinario di politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Simone Tagliapietra, ricercatore presso la facoltà di Scienze Politiche del medesimo Ateneo, puntano sulla transizione energetica: “La politica pubblica – affermano – ha scoraggiato gli investimenti nei combustibili fossili, ma non ha accelerato a sufficienza la diffusione di fonti energetiche pulite alternative o la riduzione della domanda di combustibili fossili”. La politologa dell’Australian Catholic University Kathryn Baragwanath si focalizza invece sulla deforestazione dell’Amazzonia, che ha subito un’accelerata durante la presidenza di Bolsonaro: “Il risultato delle recenti elezioni è cruciale, dato che Lula ha manifestato un forte impegno a preservare l’Amazzonia, a tutelare i diritti delle popolazioni indigene e a raggiungere l’obiettivo della deforestazione zero. È una svolta positiva, ma le sfide impegnative sono appena iniziate”. È possibile leggere qui il documento integrale, con il contributo dei docenti.

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