Ue: Commissione propone l’“Unione europea della salute”. Cooperazione, sorveglianza, scambio di dati e rafforzamento agenzie

“Per creare un mandato più forte per il coordinamento da parte della Commissione e delle agenzie dell’Ue”, in vista della realizzazione dell’Unione europea della salute, la Commissione propone oggi un nuovo regolamento relativo alle “gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero”. Il nuovo quadro permetterà, nelle intenzioni dell’esecutivo, anzitutto di rafforzare la preparazione: “Saranno elaborati un piano e alcune raccomandazioni dell’Ue per la preparazione alle crisi sanitarie e alle pandemie, volti all’adozione di piani a livello nazionale, congiuntamente a quadri completi e trasparenti per la comunicazione di informazioni e i controlli”. In secondo luogo si intende “rafforzare la sorveglianza: verrà creato un sistema di sorveglianza integrato e potenziato a livello comunitario, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e di altri mezzi tecnologici avanzati”. Terzo, si vorrebbe “migliorare la comunicazione dei dati: gli Stati membri dovranno potenziare la comunicazione degli indicatori dei sistemi sanitari (ad es. disponibilità di posti letto negli ospedali, disponibilità di posti per cure specializzate e terapia intensiva, quantità di personale medico qualificato)”.
In tutto ciò, la comunicazione di una situazione di emergenza a livello dell’Ue “innescherebbe un maggiore coordinamento e permetterebbe lo sviluppo, lo stoccaggio e l’approvvigionamento dei prodotti di rilevanza per la crisi”. La Commissione vuole poi rafforzare mandato e operatività del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dell’Agenzia europea per i medicinali, “in prima linea nelle attività dell’Unione per far fronte al Covid-19”.

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