Perù: vescovi su impeachment al presidente Vizcarra, “garantire indipendenza dei poteri e svolgimento regolare di elezioni presidenziali”

“Il Perù ha bisogno dello sforzo di ciascuno di noi per consolidarsi come nazione: lo Stato di diritto, l’indipendenza dei poteri, la giustizia, la legalità, la libertà, il governo e l’istituzionalità democratica, valori senza i quali la costruzione di una società è indebolita o distrutta. Occorre quindi garantire, come è stato detto, lo svolgimento delle elezioni generali del prossimo aprile, nonché il trasferimento delle autorità di Governo nel luglio 2021”. Lo scrive la Conferenza episcopale peruviana, in un messaggio diffuso durante la notte italiana, in seguito all’impeachment votato dal Congresso contro il presidente Martín Vizcarra e il giuramento, al suo posto, del presidente del Congresso, Manuel Merino. In modo indiretto, in tal modo, l’episcopato peruviano esprime la sua preoccupazione per l’equilibrio tra poteri, che in questa occasione sembra non essere stato salvaguardato, e il corretto, democratico e puntuale svolgimento delle elezioni presidenziali tra 5 mesi.
I vescovi, nel loro messaggio, sottolineano che restano aperte le maggiori emergenze del Perù: “In questo contesto attuale, dobbiamo rafforzare e dare priorità all’attenzione all’emergenza sanitaria, economica e sociale che travolge il nostro Paese. Per questo motivo chiediamo ai governanti e alla classe politica di promuovere un lavoro dignitoso, una salute e un’istruzione di qualità per tutti, soprattutto per i poveri e i più vulnerabili. È tempo di rinunciare agli interessi personali o di gruppo per promuovere la riattivazione economica e costruire percorsi di solidarietà, fraternità e sviluppo integrale. È tempo di ascoltare la popolazione e agire pensando al Perù”. Inoltre, è “urgente continuare e promuovere la lotta contro tutti i volti della corruzione che ha rivelato un cancro sociale che deve essere assolutamente curato”.
Subito dopo la destituzione di Vizcarra, l’arcivescovo di Lima e primate del Perù, mons. Carlos Castillo Mattasoglio, aveva invitato attraverso i media peruviani il Parlamento a “tornare sui propri passi”, constatando che “abbiamo bisogno di persone con saggezza, cuore e veda strategicamente le necessità complessive del Paese”, e temendo un “periodo molto instabile” nel momento in cui “i peruviani affrontano molte sfide”.

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