Papa Francesco: udienza, “lo Spirito Santo prega per noi, è per questo che il cristiano che prega non teme nulla”

“Senza Gesù, le nostre preghiere rischierebbero di ridursi a degli sforzi umani, destinati il più delle volte al fallimento. Ma Lui ha preso su di sé ogni grido, ogni gemito, ogni giubilo, ogni supplica, ogni preghiera umana”. Lo ha assicurato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico. “Non dimentichiamo lo Spirito Santo”, l’invito a braccio: “Lo Spirito Santo prega in noi. È Colui che ci porta a pregare, ci porta da Gesù, è il dono che il Padre e il Figlio ci hanno dato per andare avanti all’incontro di Dio”. “Quando noi preghiamo, è lo Spirito Santo che prega nei nostri cuori”, ha ribadito Francesco ancora fuori testo: “Cristo è tutto per noi, anche nella nostra vita di preghiera”. Gesù, come affermava Sant’Agostino, “prega per noi come nostro sacerdote; prega in noi come nostro capo; è pregato da noi come nostro Dio. Riconosciamo, dunque, in Lui la nostra voce, e in noi la sua voce”. “Ed è per questo che il cristiano che prega non teme nulla”, ha spiegato il Papa: “Si affida allo Spirito Santo che è stato dato a noi come dono, che prega in noi e ci porta alla preghiera”, ha aggiunto a braccio. “Che sia lo stesso Spirito Santo, maestro di preghiera, a insegnarci la strada della preghiera”, l’auspicio finale.

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