Svezia: diocesi di Stoccolma, “comunità e parrocchie seguano indicazioni delle autorità per limitare il contagio da Covid”

“Esortiamo tutte le comunità e parrocchie a seguire da vicino lo sviluppo” delle indicazioni delle autorità “nelle rispettive regioni. Le linee guida sono differenti nelle diverse aree del Paese e la situazione sta cambiando rapidamente”. Questo annuncio è apparso sul sito della diocesi di Stoccolma. In Svezia ogni giorno l’Agenzia per la salute pubblica aggiorna e intensifica su base regionale le misure per contenere i contagi Covid che crescono anche nel Paese nordico. In 14 regioni, su un totale di 22, sono state introdotte “raccomandazioni” per cercare di fermare il virus. La prima è stata Uppsala, tre settimane fa, ma poi il virus ha aumentato la velocità di diffusione soprattutto nel sud del Paese. Ancora non si prevendono misure nazionali di lockdown, ma i numeri parlano di un’impennata nei contagi: 4.160 il 10 novembre, 3.736 il giorno precedente; numeri mai così alti dall’inizio della pandemia; resta invece molto circoscritto il numero di decessi quotidiani. Le chiese continuano a essere aperte, con il limite massimo – in vigore dal 1° novembre – di 50 partecipanti alle celebrazioni, a prescindere dalla capienza degli spazi.

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