Perù: Merino ha giurato come nuovo Capo dello Stato. La preoccupazione della Commissione interamericana per i diritti umani, proteste in tutto il Paese

(Foto: ANSA/SIR)

La Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh) ha espresso la sua preoccupazione per la delicata situazione politica in Perù, dopo che lunedì 9 novembre il Congresso, con una semplice votazione, ha decretato l’impeachment per il presidente Martín Vizcarra. Il presidente del Congresso stesso, Manuel Merino, ha assunto la presidenza della Repubblica, giurando ieri.
La Cidh ha invitato chi ha assunto il potere a garantire “istituzioni democratiche”, di tenere conto dei diritti umani della popolazione che protesta e di “garantire le istituzioni democratiche, la piena forza dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani”.
Effettivamente ieri la gente è scesa in piazza in molte città del Perù per contestare la modalità del brusco cambio di potere e non sono mancate repressioni. Il Coordinamento nazionale dei diritti umani contesta l’arresto dell’avvocato e attivista Carlos Rodríguez Huambachano, che stava assistendo un gruppo di giovani che erano stati arrestati. Autorevoli fonti ecclesiali parlano al Sir di “colpo di stato elegante” e di “rivincita di gruppi legati alla famiglia Fujimori” (è ancora vivo il ricordo della dittatura di Alberto, mentre la figlia Keiko ha in questi anni guidato l’opposizione). In effetti, appare quanto meno inconsueta una scelta di questo tipo, dato che le accuse di corruzione a Vizcarra non hanno ancora dato il via a un procedimento giudiziario e che la presidenza viene assunta senza tenere conto del risultato delle Presidenziali del 2016 (Merino era all’opposizione rispetto a Vizcarra), peraltro a pochi mesi da nuove presidenziali.
Tra le varie posizioni politiche, da sottolineare quella di Mirtha Vásquez, difensore dei diritti umani di Grufides-Cajamarca, attuale presidente della Commissione per l’inclusione sociale del Congresso della Repubblica del Perù, che ha dichiarato: “Non abbiamo partecipato alla seduta del Congresso dove ha prestato giuramento Manuel Merino come nuovo presidente illegittimo. Rimarremo vigili per difendere la nostra democrazia e dare la priorità alla lotta per la vita e la salute. Oggi accompagniamo la mobilitazione cittadina per difendere il Paese dalle mafie e combattere la corruzione. Siamo per rifondare la nostra patria con una nuova costituzione democratica, sovrana e plurinazionale che metta la vita, la salute e il lavoro dignitoso al centro di una pandemia”.

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