Papa Francesco: alla Fisc, “nel web non essere ingenui e non cedere alla tentazione di seminare rabbia e odio”

(Foto Vatican Media/SIR)

Quello della formazione “non è un semplice compito, ma una questione vitale”, perché “in gioco c’è il futuro della società”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo in udienza le delegazioni della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), dell’Unione Stampa periodica italiana (Uspi), dell’Associazione Corallo e dell’Associazione Aiart – Cittadini mediali ha spiegato che “la formazione è la strada per connettere le generazioni, per favorire il dialogo tra giovani e anziani, quell’alleanza intergenerazionale che, oggi più che mai, è fondamentale”. Francesco ha poi fornito precise istruzioni su “come educare, in particolare le giovani generazioni immerse in un contesto sempre più digitale”: “La prudenza e la semplicità sono due ingredienti educativi basilari per orientarsi nella complessità di oggi, specialmente del web, dov’è necessario non essere ingenui e, allo stesso tempo, non cedere alla tentazione di seminare rabbia e odio”, la prima raccomandazione. “La prudenza, vissuta con semplicità d’animo, è quella virtù che aiuta a vedere lontano, che porta ad agire con ‘previsione’, con lungimiranza”, ha spiegato il Papa: “E non ci sono corsi per avere prudenza, non si studia per avere prudenza. La prudenza si esercita, si vive, è un atteggiamento che nasce insieme dal cuore e dalla mente, e poi si sviluppa. La prudenza, vissuta con semplicità d’animo, sempre ci aiuta ad avere lungimiranza”.

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