Commissariamento Caritas Internationalis: Santa Sede, “servirà a rafforzarne il funzionamento”

“A seguito della valutazione del suo operato da parte di una commissione indipendente, la direzione di Caritas Internationalis (CI) è stata sottoposta ad un commissariamento temporaneo con l’obiettivo di migliorarne le norme e le procedure di gestione – sebbene la gestione finanziaria sia corretta e gli obiettivi di raccolta fondi siano stati raggiunti – e così facendo servire meglio le organizzazioni membro della confederazione presenti in tutto il mondo”. È quanto si legge in un comunicato del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, a proposito del decreto odierno firmato da Papa Francesco. “La nomina di un commissario straordinario per Caritas Internazionalis  non avrà impatto sul funzionamento delle organizzazioni membro e il servizio della solidarietà globale da loro promosso, anzi servirà a rafforzarlo”, si legge nella nota: Pier Francesco Pinelli (commissario straordinario di Caritas Internationalis) e Maria Amparo Alonso Escobar “accompagneranno Caritas Internationalis per assicurare stabilità e una leadership empatica” e per “finalizzare il processo di nomina dei candidati e le procedure di elezione come previsto negli Statuti dell’organizzazione”. La prossima Assemblea generale delle organizzazioni membro di CI provvederà all’elezione del presidente, del segretario generale e del tesoriere. Avrà luogo regolarmente in maggio 2023 e si terrà in presenza. Per la preparazione dell’Assemblea generale, come si legge nel decreto, il commissario straordinario sarà affiancato dal card. Luis Antonio G. Tagle. “Nel corso dell’anno, il Dssui ha commissionato una verifica dell’organizzazione e del benessere lavorativo del segretariato generale di CI e l’allineamento con i valori cattolici della dignità umana e del rispetto per ogni persona”, informa il Dicastero: “La verifica è stata effettuata da una commissione di esperti indipendenti; oltre a Pinelli, hanno fatto parte della commissione don Enrico Parolari e la dottoressa Francesca Busnelli, entrambi psicologi. È stato invitato a partecipare alla verifica il personale di CI, ma anche ex dipendenti e collaboratori”. “Dal lavoro svolto – si precisa nel comunicato – non sono emerse evidenze rispetto a cattiva gestione finanziaria o comportamenti inappropriati di natura sessuale, ma al tempo stesso sono state evidenziate tematiche e aree che richiedono attenzione urgente. Sono state rilevate carenze relative alle procedure di gestione con effetti negativi anche sullo spirito di squadra e sul morale del personale”. “Negli anni più recenti abbiamo visto aumentare notevolmente i bisogni delle molte persone che Caritas assiste, ed è indispensabile che Caritas Internationalis sia ben preparata ad affrontare queste sfide”, ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dssui. “Papa Francesco ci invita a considerare ‘la missione che la Caritas è chiamata a svolgere nella Chiesa… La carità non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza. Quello che non dobbiamo mai dimenticare è che la carità ha la sua origine e la sua essenza in Dio stesso (cfr Gv 4,8); la carità è l’abbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti, i quali occupano nel suo cuore un posto preferenziale’ (27 maggio 2019). Le sue parole ispirano tutte le persone coinvolte a garantire che CI si dimostri all’altezza della sua missione”. Avendo preso conoscenza dei risultati della verifica e motivato a contribuire a portare CI ad uno standard all’altezza della sua missione, il Dssui continuerà ad esercitare la sua “competenza” a favore di Caritas Internationalis, “incoraggiando la risoluzione delle questioni evidenziate nella verifica effettuata dalla commissione”.

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