Sinodo: mons. Coda, “non un’inchiesta sociologica o un confronto di opinioni”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Non un’inchiesta sociologica né un semplice confronto di opinioni, ma l’ascolto del sentire nella fede, con amore e speranza, del Popolo di Dio che vive e legge la storia con lo sguardo del discepolo”. Così mons. Piero Coda, segretario generale della Commissione Teologica Internazionale, durante la conferenza stampa di presentazione in sala stampa vaticana,  ha definito il documento di lavoro per la Tappa Continentale del Sinodo sulla Sinodalità, il cui obiettivo è “istruire sentieri in vista di una risposta condivisa, non preconfezionata e uniforme, all’interrogativo che guida il processo e che troverà espressione col discernimento autorevole dei Pastori nella tappa successiva”.  “La chance per tutta la Chiesa – ha commentato Coda – è che la peculiarità del tema del processo sinodale è anche la sua risorsa: il suo oggetto – la sinodalità – è anche il suo metodo, ciò su cui si riflette è l’esperienza che si va facendo, non solo per sé, ma come lievito e sale per quanto la famiglia umana è chiamata a vivere in questo sfidante e drammatico tornante della sua storia. La convocazione, da parte di Papa Francesco, del processo sinodale è un passo in avanti importante, teologicamente provvidenziale e persino irrinunciabile, in questa direzione”.

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