Migranti: Mangione (Cara di Isola Capo Rizzuto), “siamo in emergenza. 1.300 persone su una capienza di 641 posti”

“Stiamo facendo il possibile per garantire assistenza sanitaria e fornitura di beni di prima necessità, ma siamo in una situazione emergenziale perché abbiamo superato di gran lunga la capienza del centro. Oggi ci sono circa 1300 persone su una capienza di 641 posti”. Lo ha detto al Sir Ignazio Mangione, direttore del Cara di Isola Capo Rizzuto (Kr), a margine degli sbarchi di quasi mille migranti avvenuti tra il 26 e il 27 ottobre. In questo momento, “l’ufficio immigrazione della questura sta provvedendo alle procedure di foto segnalazione, e poi dovrebbero essere disposti i trasferimenti presso altri centri”, ma nel frattempo a Crotone è emergenza. A causa di ciò, Mangione evidenzia che “nelle operazioni di accoglienza abbiamo avuto un supporto dai volontari di Croce Rossa e abbiamo dovuto incrementare il personale assunto in organico per far fronte alle necessità. Certamente però non possono essere garantiti gli stessi servizi, ma riusciamo a far fronte alle esigenze essenziali”. Il direttore del Cara sottolinea che “la Prefettura di Crotone si è attivata con la Protezione civile per il montaggio di tende temporanee che consentano ai migranti stare più larghi possibili”. Soluzioni tampone, perché “questo gran numero di sbarchi non era previsto”. Fra quanti sono arrivati a Crotone, anche 200 minori non accompagnati, nonché due persone decedute. Rispetto alle previsioni dei prossimi giorni, “per il momento non sembra ci siano nuovi sbarchi”, afferma Mangione. “Ci sono due gruppi di migranti in mare ancora molto lontani, ma non sappiamo se saranno direzionali qui o altri posti.

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