Romania: continua l’emergenza sanitaria, 15mila contagi in un giorno. Aiuti dall’Ue, pazienti ricoverati in Ungheria

L’Unione europea è a fianco della Romania che sta attraversando una grave crisi sanitaria a causa della pandemia Covid-19. La Commissione europea si è mobilitata, in seguito alla richiesta di assistenza da parte della Romania, e attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue ha fornito 200 concentratori di ossigeno dalla riserva medica strategica rescEu ospitata dai Paesi Bassi, 50 concentratori di ossigeno dalla Polonia e 5.200 dosi di anticorpi monoclonali dall’Italia, informa un comunicato stampa della Commissione. Inoltre, sempre attraverso questo meccanismo, 15 ventilatori e 8 concentratori di ossigeno saranno trasportati dalla Danimarca alla Romania. Da ieri, l’Ungheria – come annunciato nei giorni scorsi – sta già accogliendo pazienti gravi dalla Romania negli ospedali di Seghedino e Debrecen. Nelle ultime ventiquattro ore in Romania si sono registrati 15.828 nuovi casi d’infezione da coronavirus e 365 decessi, e i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.729, dei quali 38 minorenni. Anche se negli ultimi giorni sta aumentando il numero delle persone che ricevono il vaccino, purtroppo soltanto il 30% della popolazione è vaccinata. “L’Ue è al fianco della Romania, poiché il Covid continua a rappresentare una minaccia per la vita umana e mette a rischio il sistema sanitario. Una dura prova”, spiega Janez Lenarčič, commissario Ue per la gestione delle crisi. Inoltre, Lenarčič ha ringraziato i Paesi europei per il loro rapido aiuto.
“La Romania è stata un membro molto attivo della famiglia della protezione civile dell’Ue aiutando altri Paesi durante la pandemia. Le ultime consegne alla Romania dimostrano che la solidarietà dell’Unione funziona a vicenda”.

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