Haiti: mons. Gontrand (Jèrémie) a due mesi dal terremoto, “drammatica situazione dei bambini rimasti senza scuola. Molti sacerdoti vivono in situazioni precarie”

(Foto: diocesi di Jérémie)

“La sfida più grande rimane la situazione drammatica di molti bambini, che non possono ancora ritornare in classe, perché le loro scuole sono state distrutte o gravemente danneggiate dal terremoto”. Lo afferma, al Sir, mons. Joseph Gontrand Decoste, vescovo di Jérémie, a due mesi dal terremoto di magnitudo 7.2, che lo scorso 14 agosto ha devastato il grande Sud de Haïti, in un territorio che corrisponde a tre diocesi: Anse-à-Veau-Miragoane (Nippes), Les Cayes (Sud) e Jérémie (Grand Anse). Il sisma ha causato circa 2.250 morti e 200mila senzatetto. “Questo potente terremoto – aggiunge il vescovo – ha distrutto o gravemente danneggiato la cattedrale, alcune chiese parrocchiali, cappelle, scuole cattoliche, canoniche, centri sanitari, case, ecc. I danni sono considerevoli e ci vorranno anni prima di poter ricostruire. Un’altra situazione drammatica è quella dei sacerdoti, le cui canoniche sono state distrutte o fortemente danneggiate. Essi vivono e dormono in condizioni davvero precarie!”.
Mons. Gontrand aggiunge: “Siamo particolarmente grati a tutti i benefattori che ci hanno aiutato e che promettono di aiutarci in questa situazione di grandi sofferenze. Vorrei ringraziare di cuore tutti questi generosi benefattori per il loro sostegno morale, la loro vicinanza spirituale, la loro effettiva solidarietà con la diocesi di Jérémie, in particolare: Papa Francesco, la Chiesa italiana, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Andrea Bocelli, La Fondazione Pro.Sa onlus, e altre. Il vostro prezioso aiuto ci permette di guardare al presente con meno ansia e al futuro con più speranza e fiducia, nonostante le tante sfide della ricostruzione”.
Conclude il vescovo: “Nonostante tante sofferenze la fede della gente in Dio rimane invincibile. La loro resilienza o capacita di rialzarsi non smette di stupirci. Così rimaniamo fiduciosi che la Provvidenza verrà in nostro aiuto e ci aiuterà ad alzarci e a ricostruire la nostra cattedrale, le nostre chiese e scuole cattoliche, le canoniche che il terremoto ha distrutto o gravemente danneggiato. Grazie mille a tutti voi, generosi benefattori, all’agenzia Sir! Vi porto tutti nelle mie umili preghiere quotidiane affinché Dio vi aiuti ad aiutarci”.

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