Parlamento Ue: Afco in vista della Festa d’Europa, “aggiornare l’Ue sul piano sanitario, sociale, economico e istituzionale”

foto SIR/Marco Calvarese

“Il nostro tessuto politico e istituzionale comune non è abbastanza forte per far fronte alle emergenze sistemiche”. Si rende necessario un “aggiornamento dell’Ue sul piano sanitario, sociale, economico, ecologico e istituzionale commisurato alle sfide attuali”. La crisi attuale “dovrebbe trasformarsi in un’opportunità per avanzare nel cammino dell’unità politica europea, come previsto dal Manifesto di Ventotene del 1941 e dalla Dichiarazione di Schuman scritta meno di dieci anni dopo”. Così si legge in un documento di lavoro della commissione affari costituzionali del Parlamento europeo (Afco) in vista del 70° anniversario della Dichiarazione Schuman (9 maggio 2020), che tratteggia l’eredità politica e istituzionali di quel testo cardine della storia europea. E poi guarda all’oggi: “Molto è stato realizzato ma resta ancora molto da fare per realizzare la visione di un’Unione politica sempre più stretta, diventata una necessità ancora più urgente nel contesto della crisi climatica e della pandemia di coronavirus”. Il documento sostiene in sostanza che, in attesa di una riforma costituzionale dell’Ue, già nel quadro del Trattato di Lisbona sia possibile “una riforma che rafforzi la quantità e qualità di democrazia europea”, nel senso di una autentica democrazia parlamentare: una Commissione con ruolo e poteri di “governo”, “controllata” da un Parlamento che abbia lo stesso peso del Consiglio, in tutti gli ambiti legislativi, fiscali, economici.
Il documento vedrà la luce nelle prossime ore, considerando anche il fatto che la Conferenza sul futuro dell’Europa, inizialmente prevista a partire da questo maggio, sarà rimandata a data da definirsi.

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