Coronavirus Covid-19: Brasile. L’allarme dei 65 vescovi dell’Amazzonia, “immensa preoccupazione, Governo intervenga”

“Noi vescovi dell’Amazzonia, di fronte all’avanzamento incontrollato del Covid-19 in Brasile e specialmente in Amazzonia, esprimiamo la nostra immensa preoccupazione e chiediamo maggiore attenzione da parte del Governo federale, per questa malattia che si sta diffondendo sempre più nella regione. I popoli dell’Amazzonia richiedono un’attenzione speciale da parte delle autorità, affinché le loro vite non vengano ulteriormente violentate”. Lo affermano 65 vescovi dell’Amazzonia brasiliana, appartenenti a sei sottoconferenze regionali della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile. Nella nota, pubblicata ieri, si mette in evidenza che “il tasso di mortalità è uno dei più alti nel Paese e la società sta già assistendo al collasso dei sistemi sanitari nelle principali città, come Manaus e Belém, e le statistiche fornite dai media non corrispondono alla realtà. Il numero di test non è sufficiente per conoscere la vera espansione del virus. Molte persone, con evidenti sintomi della malattia, muoiono a casa, senza assistenza medica e accesso a un ospedale”.
Di fronte a questo scenario, “spetta alle autorità pubbliche attuare strategie di assistenza responsabile per i settori più vulnerabili della popolazione. Le popolazioni indigene, quilombole e altre comunità tradizionali sono a rischio elevato, rischio che si estende anche alla foresta, dato l’importante ruolo di queste comunità nella conservazione dell’ambiente”.

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