Coronavirus Covid-19: Borrell (Ue), “nessun pretesto per limitare democrazia e libertà di stampa”

L’Unione europea, secondo Josep Borrell, ribadisce “la necessità di prestare particolare attenzione al crescente impatto della pandemia su tutti i diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto. Nelle situazioni di emergenza, il diritto internazionale sui diritti umani consente agli Stati di limitare determinati diritti umani, purché le misure siano necessarie, proporzionate, temporanee e non discriminatorie. La pandemia di coronavirus non dovrebbe servire da pretesto per limitare lo spazio democratico e civico o il rispetto dello Stato di diritto e degli impegni internazionali, né tanto meno la libertà di espressione, la libertà di stampa e l’accesso all’informazione online e offline”. “Le misure non dovrebbero essere utilizzate per ostacolare il lavoro dei difensori dei diritti umani, dei giornalisti, degli operatori dei media e delle organizzazioni della società civile. Le tecnologie digitali che possono contribuire a contenere la pandemia dovrebbero essere impiegate nel pieno rispetto dei diritti umani, compreso il diritto alla riservatezza. Per proteggere il diritto di ciascuno al livello di salute più elevato possibile è necessario disporre di informazioni attendibili. I cittadini devono essere messi in grado di tutelare la propria salute e quella altrui. Informazioni fuorvianti o false possono mettere in pericolo vite umane. È pertanto fondamentale contrastare energicamente la disinformazione mediante una comunicazione trasparente, tempestiva e basata sui fatti e rafforzare così la resilienza delle società”.

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