Ramadan: don Ferranti (Brescia), “possa essere un’ulteriore supplica all’unico Dio perché il dono della pace possa raggiungere chi oggi soffre per il dramma delle guerre”

“Anche quest’anno il Ramadan si intreccia con il nostro tempo di Quaresima, un momento anche per noi di rinnovamento spirituale attraverso la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Insieme, ancora una volta, possiamo essere per il nostro tempo una testimonianza della forza che i valori spirituali hanno per la vita della nostra società”. Così don Roberto Ferranti, direttore dell’Ufficio per il dialogo interreligioso della diocesi di Brescia, si è espresso, pronunciandosi anche a nome del vescovo Pierantonio Tremolada, rivolgendosi ai Centri culturali islamici del Bresciano alla vigilia del mese sacro dell’Islam che prenderà il via ufficialmente domani, giovedì 23 marzo.
“La situazione che stiamo vivendo – osserva il sacerdote – nuovamente ci ricorda la necessità della preghiera per la Pace. Sono purtroppo ancora tante le situazioni nel mondo, dove la Pace ancora oggi, manca; situazioni che toccano non solo l’Ucraina ma anche diversi luoghi dai quali le vostre famiglie hanno le loro origini”. “Vi auguriamo che la preghiera di questo mese di Ramadan – conclude don Ferranti – possa essere una ulteriore supplica all’unico Dio, Clemente e Misericordioso, perché questo dono possa raggiungere la vita di tutti coloro che oggi soffrono per il dramma delle guerre”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa