Migranti: Piantedosi (min. Interno) in Costa d’Avorio, impegno per contrasto tratta di esseri umani e sviluppo politiche di sostegno per Paesi di origine e transito dei flussi

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha concluso la visita in Costa d’Avorio incontrando il presidente della Repubblica, Alassane Ouattara, insieme al ministro dell’Interno e della Sicurezza ivoriano, Vagondo Diomandè. Durante il colloquio, si legge in una nota diffusa dal ministero, “il titolare del Viminale ha sottolineato i rapporti di grande amicizia e di proficua collaborazione già esistenti tra i due Paesi e la forte volontà di sviluppare, sulla base delle identità di vedute, ulteriori iniziative per rendere ancora più efficace il partenariato strategico”. Inoltre “il ministro Piantedosi ha evidenziato l’interesse comune ad agire insieme per affrontare le molteplici sfide che attendono i due Paesi, in particolare in tema di sicurezza”. “Il titolare del Viminale – viene sottolineato – con l’occasione ha richiamato l’impegno dell’Italia a contrastare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani e al contempo a sviluppare, sia in sede bilaterale che europea, politiche di sostegno nei riguardi dei Paesi di origine e di transito dei flussi migratori, valorizzando i canali di ingresso regolare ed i processi di formazione/lavoro per i giovani”.
In mattinata Piantedosi ha partecipato, insieme a Diomandè, alla cerimonia di lancio del progetto Civit-Oim, finanziato dall’Italia e che verrà realizzato insieme all’Oim. L’iniziativa prevede la creazione di avamposti di frontiera e percorsi di formazione specialistica sul controllo dei confini, la lotta al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani. Il titolare del Viminale ha poi sottoscritto con il suo omologo della Costa d’Avorio un accordo di cooperazione che prevede, tra l’altro, lo scambio di informazioni e la realizzazione di una azione comune di prevenzione e di contrasto di fenomeni quali il terrorismo, la criminalità organizzata, il traffico di sostanze stupefacenti e di armi, le attività criminali connesse all’immigrazione irregolare, la criminalità informatica. “Nell’incontro bilaterale con il ministro Diomandè abbiamo condiviso l’esigenza di rafforzare la cooperazione tra i due ministeri. Lungo tale direzione si inserisce il progetto Civit-Oim che rappresenta una importante iniziativa in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e per la cui realizzazione ringrazio l’Oim”, ha dichiarato Piantedosi. “La sottoscrizione dell’accordo – ha commentato – testimonia la volontà comune di lavorare insieme per attuare una strategia di rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza. Tale accordo rappresenta un ‘pilastro’ sul quale le nostre Forze di polizia potranno costruire una solida strategia di azione, realizzando un efficace scambio di informazioni e garantendo una proficua azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali”.

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