Diocesi: Milano, nuovo emporio di Caritas Ambrosiana a Settimo Milanese. Gualzetti, “assistenza che valorizzi autonomia del beneficiario”

Verrà inaugurato domani, venerdì 27 ottobre alle 18, nella sede di via Airaghi 13, l’Emporio della Solidarietà di Settimo Milanese (Milano). Alla presentazione pubblica del progetto e al taglio del nastro parteciperanno, con Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, la sindaca Sara Santagostino, il vicario episcopale di zona, mons. Luca Raimondi, il presidente della Cooperativa di abitanti, Luca Viganò, altre autorità civili e religiose. L’Emporio di Settimo Milanese (realizzato anche grazie al contributo del Comune) è il 17° aperto da Caritas nella diocesi ambrosiana; ad essi – specificano dalla Caritas ambrosiana – si aggiungono 13 Botteghe della solidarietà. “Il servizio reso da queste 30 strutture fa leva sul coinvolgimento di un robusto volontariato; nel caso di Settimo, un nucleo di volontari esiste già, ma c’è spazio per il contributo di altri cittadini”. Il meccanismo di accesso, anche a Settimo, “sarà quello classico previsto per Empori e Botteghe: selezione dei beneficiari da parte dei centri d’ascolto Caritas e dei servizi sociali territoriali, assegnazione di una tessera a punti, accesso alla spesa per un periodo di tempo determinato (e funzionale al miglioramento delle condizioni di vita e alla riconquista dell’autonomia, da parte di individui e famiglie)”. I beni erogati – alimentari, per l’igiene personale e della casa – sono in parte ricavati da raccolte locali, in parte da aiuti resi disponibili dalle istituzioni europee e nazionali, in parte acquistati da Caritas, in parte recuperati dalla grande distribuzione.
“Negli Empori – sintetizza Luciano Gualzetti, direttore Caritas – cerchiamo di far evolvere l’aiuto alimentare da un modello assistenziale a uno che valorizzi dignità e autonomia del beneficiario. Ce n’è bisogno, in una fase storica in cui la povertà alimentare rimane intensa anche a causa dell’inflazione e della conseguente impennata dei prezzi. Gli Empori sono strumento di sostegno diretto e, indirettamente, di prevenzione dell’indebitamento. Ma anch’essi devono fare fronte a sfide rilevanti. Caritas fa tutto il possibile per salvaguardare la capacità di intervento di Empori e Botteghe, ma ha bisogno della generosità di comunità e cittadini”.

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