Ucraina: Iacomini (Unicef Italia), “2 milioni di madri e bambini sotto i 5 anni senza assistenza nutrizionale”

“La crisi in Ucraina in queste ore non è soltanto rappresentata dalla fuga di 3,2 mln di persone di cui 1,5 bambine e bambini ma anche da una grave crisi alimentare ed economica senza precedenti”. Lo ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.
“Nel Paese – ha spiegato – 1 milione di famiglie sono prive d’acqua, 650mila senza gas e 1 milione senza elettricità. Ci sono in totale 16 milioni di persone che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria, 3 milioni sono bambini sotto i 18 anni. Mancano cibo, acqua, beni essenziali e 2 milioni di madri e bambini sotto i 5 anni necessitano assistenza nutrizionale salvavita”. “L’interruzione dei mercati e delle catene di approvvigionamento alimentare avrà probabilmente un impatto significativo sulla sicurezza alimentare in Ucraina, con punti nevralgici in cui la crisi alimentare rischia di essere simile a quelle in Afghanistan, Etiopia, Siria e Yemen”, ha proseguito Iacomini. “Nel quadro di un rigido inverno, con le temperature ben sotto lo zero, il confinamento nei rifugi, lo sfollamento e la fuga delle famiglie in tutto il Paese – ha osservato – aggravano drammaticamente i rischi di epidemie di polio e morbillo, di malattie respiratorie e di altra natura: la prevalenza di tubercolosi e Hiv in Ucraina è tra le più alte in tutta Europa, mentre l’epidemia di polio dello scorso anno nell’Ucraina occidentale ha evidenziato il rischio di malattie prevenibili da vaccino. Ci preoccupa la pandemia di Covid-19, non scomparsa con la guerra, con un aumento dei casi del 555% tra il 15 gennaio e il 25 febbraio e appena il 37% della popolazione vaccinata con 2 dosi, uno dei tassi più bassi in Europa”.

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