Rai Vaticano: nella puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco” in onda domenica 25 dicembre i viaggi del Papa del 2022

Papa Francesco e i suoi viaggi nel 2022. Tappe diverse, un sentiero unico. La geopolitica del Pontefice si arricchisce di nuovi incontri e prospettive. Malta, isola crocevia del Mediterraneo; Canada, nella terra dei nativi americani; Kazakistan, per dialogare con i leader religiosi; Bahrain, l’amicizia con il mondo islamico. Nella puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco” in onda domenica 25 dicembre alle ore 00:25 su Rai 1 anche il commento di giornalisti vaticanisti che hanno vissuto e raccontato i viaggi apostolici di quest’anno. Con Vania De Luca, la messa a fuoco del viaggio a Malta. “Peccatori si corrotti no, Papa Francesco lo ha ripetuto più volte in questi anni – dice a Rai Vaticano la vaticanista del Tg3 – perché il peccatore può essere perdonato se riconosce il suo peccato, il peccato si cancella, il corrotto invece no”. E poi ancora l’attenzione ai migranti. Da Malta l’appello di Francesco contro l’indifferenza.
Con Ignazio Ingrao, vaticanista del Tg1, la riflessione sul viaggio in Canada. Un pellegrinaggio penitenziale, così definito da Francesco, per incontrare le comunità dei nativi americani dalle quali per un lungo periodo vennero prelevati, spesso a forza, i bambini da educare alla cultura dei popoli occidentali arrivati nelle terre dei grandi laghi. “Il momento più forte ed emozionante è stato quando hanno consegnato a Francesco dei mocassini appartenuti a un bambino di una scuola residenziale”, dice Ingrao a Rai Vaticano.
La realizzazione di una nuova via della seta, non di tipo commerciale ma spirituale, una strada su cui tutti i popoli possano camminare uniti verso la pace e la fraternità. Questo l’augurio di Papa Francesco al 7° Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali in Kazakhstan. “Il Papa con questo viaggio ha voluto scardinare anche una concezione che vuole fare della religione un aspetto marginale – dice Stefania Falasca, giornalista vaticanista del quotidiano Avvenire – oppure essere usata contro Dio e contro gli uomini e quest’uso manipolatorio della religione è una condanna fermissima che viene dal Kazakistan, come anche di rottura con quello che è stato l’11 settembre cioè un’epoca storica, quella che vedeva lo scontro delle civiltà e in questo scontro una matrice prettamente religiosa ad uso e consumo dei potenti del mondo”.
E, infine, l’ultima tappa del 2022, il Bahrein per la conclusione del Forum per la pace, dove insieme a leader politici e religiosi, ha portato avanti le istanze della pace. In questo Paese del Golfo Persico dove, da secoli, convivono persone di religioni e culture diverse “il Papa ha lanciato l’ennesima controffensiva di pace e di dialogo in un mondo pieno di odio e divisioni – dice Enzo Romeo, vaticanista del Tg2, che ha seguito questo viaggio. “Il Papa ha detto che siamo sull’orlo dell’abisso e dobbiamo evitare di caderci dentro – sono ancora parole di Romeo – le religioni hanno una enorme responsabilità ma devono crescere nella conoscenza e nel rispetto reciproco”.

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