Diocesi: Bolzano-Bressanone, il 26 dicembre mons. Muser ordina due nuovi diaconi permanenti

Nel 1997, 25 anni fa, sono stati ordinati i primi diaconi permanenti nella diocesi di Bolzano-Bressanone. Il diacono annuncia la Parola di Dio, si impegna in particolare in ambito sociale e caritativo, guida le celebrazioni della Parola, assiste il sacerdote nella celebrazione della Santa Messa e dei matrimoni, amministra il battesimo, presiede i funerali. Attualmente sono 26 i diaconi permanenti in Alto Adige. “I diaconi non sono sostituti dei sacerdoti o tappabuchi in tempi di carenza di sacerdoti e di fedeli. Proprio le norme della nostra diocesi attribuiscono grande importanza al fatto che il servizio dei diaconi sia collegato al parroco, al consiglio parrocchiale, a una comunità concreta. Non si tratta di rimpiazzare o soppiantare altri ministeri, ma di promuovere tutto ciò che aiuta a costruire la Chiesa e permette di viverla anche sul piano sacramentale. Per questo sono convinto che sia importante la presenza dei diaconi e siamo grati per il loro essere e fare”, sottolinea il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser.
“Nella nostra diocesi il desiderio di avere diaconi permanenti non è stato così urgente e solo all’inizio degli anni Novanta il tema è stato affrontato seriamente con l’elaborazione di un curriculum specifico per la sua formazione. Il 9 marzo 1997 cinque uomini sono stati ordinati al diaconato permanente”, spiega Luis Gurndin, referente diocesano del settore. Dei primi diaconi permanenti ordinati nel 1997, Günter Plaikner (Vandoies di sotto) e Giorgio Bolognani (San Giacomo/Bolzano) lavorano ancora oggi nelle loro parrocchie. Attualmente sono 26 i diaconi permanenti diocesani.
Il 26 dicembre nel duomo di Bressanone il vescovo Muser ordinerà due nuovi diaconi permanenti, Ivan Wegleiter di Lagundo e Roberto Mataloni di San Michele/Appiano. L’ordinazione sarà il momento culminante della celebrazione di ringraziamento per il 25° anniversario dell’istituzione del ministero in Alto Adige. “Sono lieto di poter celebrare nel giorno della festa di santo Stefano diacono, il primo martire della Chiesa, questo giubileo insieme ai 26 diaconi permanenti della nostra diocesi, con le loro mogli, le loro famiglie e i loro parroci”, conclude il vescovo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa