Lo scorso 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale della gioventù tenutasi a Portici per la diocesi di Napoli, l’arcivescovo, mons. Mimmo Battaglia, aveva annunciato la nascita di una Commissione che studiasse l’ingente patrimonio della Chiesa di Napoli per sviluppare, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani, una forma di imprenditoria giovanile che diventi generativa non solo negli aspetti tecnici ed amministrativi, ma soprattutto nella dimensione culturale e sociale per il territorio.
L’obiettivo, spiega una nota della diocesi, “è dotarsi di strumenti nuovi che in maniera creativa sappiano coniugare economia e vangelo, sulla scia del movimento informale e internazionale di economisti, attivisti e promotori di economia sostenibile under 35 – The Economy of Francesco – nato a seguito di una lettera aperta del Papa indirizzata ai giovani imprenditori di tutto il mondo”.
La Commissione, che sarà coordinata da mons. Gennaro Matino, provicario generale e segretario del XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli, ha avuto “il mandato di analizzare l’attuale modello della struttura amministrativa degli enti ecclesiastici di pertinenza dell’arcidiocesi, di proporre una nuova visione organizzativa e di verificare le linee di indirizzo stabilite dall’arcivescovo”. Tra le finalità di tale processo di riforma si è stabilito che, insieme al culto e alla catechesi, “ci sia l’utilizzo di questo patrimonio per la promozione umana e sociale degli impoveriti e delle persone fragili, per promuovere la cultura e l’arte e per farne strumento di economia generativa per i giovani”.