Natale 2022: mons. Tomasi (Treviso), “auguro a tutti di poter vivere relazioni autentiche e profonde, e di poter toccare il Bimbo che nasce, il Dio che ci sostiene e ci guida”

“Si manifesta la vita, nel Natale, nell’incarnazione del Verbo eterno. E tante, tante mani hanno toccato il Verbo della vita”. Comincia così il messaggio di Natale del vescovo di Treviso Michele Tomasi, pubblicato nel nuovo numero della “Vita del popolo”. “Le mani di Maria e di Giuseppe, le mani dei pastori, le mani dei Magi, le mani di Anna e Simeone, le mani degli apostoli e dei discepoli, le mani dei lebbrosi, dei ciechi, le mani delle folle e quelle della donna che toccano il lembo del mantello di Gesù. Le mani degli uomini cui Egli si consegna, le mani che lo catturano nell’orto degli ulivi, le mani che lo inchiodano alla croce. Le mani delle donne sotto la croce, le mani della Maddalena dopo la Risurrezione e le mani di Tommaso posate nel segno dei chiodi e nella ferita al costato”. Mons. Tomasi aggiunge: “Quante le mani che toccarono il Verbo della vita, quante le storie che sono state a contatto con la storia terrena di Gesù, e quanti coloro che hanno udito con le loro orecchie e visto con i loro occhi il Signore Gesù e ci hanno raccontato quanto udito, visto, toccato. Ecco l’annuncio più sorprendente e carico di speranza: un Dio che si lascia udire, vedere, un Dio che si lascia toccare. Che assume le dimensioni del quotidiano e del reale: della nostra vita, proprio di questa”.
“Lui è tra noi, Lui è reale. Possiamo pensarlo, ma non è un pensiero. Possiamo avere delle idee in proposito ed elaborare sublimi teorie, ma non si tratta di un’idea, o del contenuto di una teoria. Gesù di Nazaret, nato a Betlemme, si è fatto toccare da tante mani, da tante storie, da tante persone. Non si è mai tirato indietro. In vita ed in morte si è lasciato toccare. E anche dopo la Risurrezione dai morti. E continua così ancora oggi”.
Infine: “Auguro a tutti e a ciascuno di poter vivere un Natale di relazioni autentiche e profonde, e di poter toccare il Bimbo che nasce, il Dio che ci sostiene e ci guida, il mistero della vita che si apre come un dono”.

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