Natale 2022: mons. Vaccari (Massa Carrara-Pontremoli), “Dio viene ad abitare in queste zone d’ombra per portare una luce di speranza”

“Cari lettori, è prima volta che mi rivolgo a voi dalle pagine del quotidiano per augurarvi buon Natale. Sono già trascorsi sette mesi dal mio arrivo in questa terra e mi trovo adesso a celebrare in mezzo a voi il mistero della nascita del Salvatore, il Signore Gesù, per annunciare questa buona notizia alla Chiesa e al popolo di Dio che è in Massa Carrara-Pontremoli”. Sono queste le parole di mons. Mario Vaccari, vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, contenute nella lettera inviata ai quotidiani locali per il Natale 2022, nella quale rivive i momenti fondamentali della natività di Gesù, dai rifiuti dell’accoglienza di Maria incinta fino alla nascita nella mangiatoia di una stalla, soffermandosi in particolare sugli animali scaldano l’ambiente. “È questa l’immagine più significativa che mi porto dentro a riguardo del Natale, perché indica chiaramente che Dio decide di andare all’ultimo posto per nascere, che decide di stare con i poveri e tra i poveri, e questo dona una grande speranza perché il Dio immenso e onnipotente, che ha creato ogni cosa, non ha considerato se stesso come una ricchezza da trattenere, ma si è svuotato per venire accanto a noi, e soprattutto per iniziare dagli ultimi, delle persone umili e semplici, come i pastori, per condividere la sua umanità a partire da lì. È quello stesso amore che permette ad ognuno di noi di mettere in quella grotta ogni parte fragile e rifiutata della nostra umanità perché possa essere avvolta dall’amore e trovare nuova vita. Per tutti la grotta di Betlemme è un luogo pieno di calore, di luce, di amore, di pace, un luogo pieno di Dio”. Il presule dedica l’ultimo pensiero del messaggio alla situazione attuale: “Credo che questo pensiero aiuti tanto anche le persone che in questo momento sono afflitte non solo da sofferenze interiori o dai dubbi, ma anche da angosce e preoccupazioni materiali: Dio viene anche per me, Dio viene ad abitare in queste zone d’ombra per portare una luce di speranza, una luce di vita, di vita nuova. Buon Natale, il Signore vi dia pace”.

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