(Strasburgo) Ordine del giorno della sessione plenaria del Parlamento europeo stravolto per lasciare spazio a un dibattito sui “sospetti di corruzione dal Qatar e la necessità più ampia di trasparenza e responsabilità nelle istituzioni europee”: gli eurodeputati in apertura di sessione hanno deciso di lasciare spazio martedì 13 dicembre al confronto su quanto avvenuto.
L’agenda di questa ultima sessione del 2022 ha tra i punti la discussione con la Commissione e la presidenza ceca, in vista del summit europeo del 15 dicembre, la risposta dell’Ue alle forti agevolazioni fiscali (350 miliardi di euro) per le aziende che producono negli Stati Uniti e pongono le aziende europee in posizione di svantaggio. Arriva al voto una proposta di legge per velocizzare la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile.
Nell’ordine del giorno figurano poi Israele e Palestina e la prospettiva della soluzione a due Stati; la garanzia per l’infanzia, la libertà dei media, i diritti delle persone con disabilità, la protezione delle infrastrutture strategiche dell’Ue dall’influenza cinese. L’Ucraina sarà al centro dell’attenzione anche con una discussione sulla situazione umanitaria in conseguenza degli attacchi russi contro le infrastrutture critiche, ma soprattutto perché “il coraggioso popolo ucraino” riceverà il Premio Sacharov 2022 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo (mercoledì 14 dicembre). In questa occasione è previsto un intervento on line del presidente Volodymyr Zelensky. In agenda c’è anche l’intervento del premier sloveno Robert Golob nel contesto dei dibattiti “è l’Europa”.
Nell’agenda è stata inserita una riunione di urgenza, domani mattina alle 8.30, della Conferenza dei presidenti per avviare la procedura, secondo l’articolo 21 del Regolamento, che mette fine al mandato della vice-presidente Eva Kaili. Nel fine settimana la presidente Roberta Metsola aveva già tolto le deleghe alla deputata greca.