Papa Francesco: a Unione ciechi e ipovedenti, “in prima linea per costruire comunità inclusive”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Le persone non vedenti e ipovedenti, ben formate nei principi etici e nella coscienza civica, sono in prima linea per costruire comunità inclusive, dove ciascuno possa partecipare senza vergognarsi dei propri limiti e delle proprie fragilità, cooperando con gli altri per completarsi e sostenersi a vicenda”. Lo ha detto Papa Francesco, ricevendo in udienza stamani i membri dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. “Tutti abbiamo bisogno uno dell’altro, non solo le persone con problemi di fragilità fisiche, ma anche tutti noi abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri per andare avanti nella vita, perché tutti siamo deboli nel cuore, tutti”, ha aggiunto. Infine, riferendosi all’associazione, il Pontefice ha ricordato che “ha superato da poco i cent’anni”. “È una realtà che appartiene ormai alla storia nazionale: tutelando i diritti delle persone con disabilità visiva avete cooperato alla crescita civile del Paese. Vi incoraggio ad andare avanti con uno stile sempre più costruttivo, propositivo, come una forza che trasmette fiducia e speranza”.

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