“Vi invito a pregare, davanti al presepio, perché il Natale del Signore porti un raggio di pace ai bambini del mondo intero, specialmente a quelli costretti a vivere i giorni terribili e bui della guerra, questa guerra in Ucraina che distrugge tante vite, tante vite, e tanti bambini”. È l’ennesimo appello alla pace, lanciato dal Papa da piazza San Pietro, al termine dell’Angelus di ieri, durante il quale ha benedetto i bambinelli delle parrocchie e delle famiglie romane. “Seguo con dolore e preoccupazione le notizie che giungono dal Sud Sudan, circa i violenti scontri dei giorni scorsi”, ha detto Francesco: “Preghiamo il Signore per la pace e la riconciliazione nazionale, affinché cessino gli attacchi e siano sempre rispettati i civili”. Poi l’accenno alla Giornata mondiale della montagna, “che invita a riconoscere l’importanza di questa meravigliosa risorsa per la vita del pianeta e dell’umanità”. “È vero, le donne muovono le montagne!”, ha esclamato Francesco a proposito del tema della Giornata, che “ci ricorda il ruolo delle donne nel curare l’ambiente e nel custodire le tradizioni delle popolazioni montane. Dalla gente di montagna impariamo il senso di comunità e il camminare insieme”.