Arresti ‘ndrangheta in Lombardia: Libera, “rinforzare e riattivare tutti gli anticorpi sociali e culturali di cui questo territorio è certamente capace”

“Un plauso alle forze dell’ordine e alla magistratura: gli arresti di oggi, come quelli di Rho delle scorse settimane, sono la dimostrazione che la mano della ‘ndrangheta non allenta la presa sulla Lombardia. Le carte dell’inchiesta evidenziano le relazioni pericolose tra ‘ndrangheta e la politica e, finché questi legami non verranno recisi, le mafie prolifereranno e a pagarne il prezzo più alto sarà la nostra democrazia. La lotta alle mafie chiama in causa la coscienza, la responsabilità e l’impegno di ciascuno di noi”. In una nota, così Libera commenta l’inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta in Lombardia. “È necessario rinforzare e riattivare tutti gli anticorpi sociali e culturali di cui questo territorio è certamente capace – prosegue la nota –. Per questo motivo Libera ha scelto Milano come piazza principale del prossimo 21 marzo la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Libera ha scelto Milano, la Lombardia per stare vicino a chi, nel Nord, non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere e per valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone”. “Milano e la Lombardia sono da sempre un territorio considerato utile per le mafie e la corruzione, per l’importante movimentazione di denaro derivante dall’industria e dalla finanza. Contemporaneamente però, è importante sottolineare che siamo in presenza di un contesto capace di reagire a queste forme di insediamento, promuovendo pratiche civiche e istituzionali di risposta, di riscatto, di restituzione sociale del maltolto”, conclude Libera.

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