Violenza su donne: Istat, nel primo trimestre 2021 in aumento le chiamate al 1522. +38,8% rispetto ad un anno fa. L’88,1% delle vittime lo ha fatto per la prima volta

foto SIR/Marco Calvarese

Nel primo trimestre 2021 il numero di chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, è continuato ad aumentare. Sono state 7.974 le chiamate valide e 4.310 le vittime, in crescita rispetto al primo trimestre del 2020 (+38,8%), ma lontano dal picco del secondo trimestre 2020 (12.942 chiamate valide). Ancora il aumento la quota delle richieste di aiuto tramite chat, che costituiscono il 16,3% delle modalità di contatto (erano pari all’11,5% nel primo trimestre del 2020). È quanto emerge dai dati trimestrali del numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking diffusi oggi, per la prima volta, dall’Istat.
Come spiega una nota, “tra i motivi che inducono a contattare il numero verde in netto aumento le chiamate per la ‘richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza’ e le ‘segnalazioni per casi di violenza’ che insieme rappresentano il 48,3% (3.854) delle chiamate valide. Nel periodo considerato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono cresciute del 109%, mentre diminuiscono le chiamate per avere informazioni sul numero 1522 (-37,6%)”.
Stando ai dati diffusi, le persone che hanno chiamato per la prima volta il 1522 nel primo trimestre 2021 sono l’84,8%. Tra le vittime questo dato raggiunge l’88,1%. Le vittime che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere subito più tipologie di violenze nel 62,1% dei casi (più in particolare, 2 nel 23,3% e 3 o più forme di violenza nel 38,8% di casi). Una tipologia di violenza è stata segnalata dal 37,9% delle vittime; la violenza fisica è il tipo più frequente.
Inoltre, viene segnalato, il servizio 1522 svolge un’importante funzione di snodo a livello territoriale tra i servizi a supporto di coloro che vi si rivolgono: il 66,5% delle vittime nel primo trimestre 2021 è stata indirizzata verso un servizio territoriale (dato in diminuzione rispetto ai trimestri del 2020) e di queste il 57,1% (pari a 2.462 vittime) è stata inviata ad un Centro antiviolenza.

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