Mali: liberati don Léon Dougnon e tutti gli ostaggi della parrocchia di Ségué

È libero don Léon Dougnon, parroco di Nostra Signora di Lourdes di Ségué, sequestrato il 21 giugno insieme con alcuni fedeli lungo la strada che conduce da Ségué a San, nella regione di Mopti, nel Mali centrale. Da quanto riferisce l’Agenzia Fides, gli ostaggi sono stati liberati ieri, 23 giugno, dal gruppo armato non identificato che li ha abbandonati su una strada nella regione di Bandiagara, fuggendo con la loro vettura. La località di Bandiagara era citata in un comunicato della diocesi di Mopti, dove era stata effettuata un’altra rapina stradale. Nel comunicato firmato dal parroco di Mopti, don Amoudou Kizito Togo, per conto del vescovo del luogo, mons. Jean Baptiste Tiama, si chiedeva al governatore della regione di attivare le ricerche immediate delle persone scomparse. Oltre a don Léon Dougnon, 50 anni, parroco di Nostra Signora di Lourdes di Ségué, erano stati catturati Thimothé Somboro, 40 anni, capo villaggio di Ségué, Pascal Somboro, 45 anni, vicesindaco e conducente della vettura, e altri due membri della comunità, Emmanuel Somboro, 45 anni, catechista, e l’unica donna del gruppo Sabine Boutié Tolofoudié. La comitiva si stava recando da Ségué a San per prendere parte al funerale, previsto il 22 giugno, di don Oscar Thera, che era stato parroco per 9 anni a Ségué. Il villaggio di Ségué è situato sull’altopiano Dogon e popolato in gran parte da cattolici della diocesi di Mopti. È, invece, ancora nella mani dei rapitori suor Cecilia Narváez Argoti, religiosa colombiana della Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata, sequestrata nella missione a Karangasso, nel sud del Mali, la sera del 7 febbraio 2017.

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