Vittime abusi: mons. Muser (Bolzano), “rafforzare la prevenzione in tutti gli ambiti ecclesiali, familiari e della vita comunitaria”

“Il tema dell’abuso richiede una discussione aperta e onesta all’interno della Chiesa e nella società, sia che si tratti di violenza sessuale, fisica o psicologica. I rapporti scioccanti in tutto il mondo hanno spezzato un tabù che per troppo tempo ha nascosto la sofferenza delle persone colpite e del loro ambiente di vita. È stato doloroso e non privo di vergogna, ma è un bene per noi affrontare questa realtà e farlo oggi”. Lo ha detto il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, aprendo oggi il convegno sulla tutela dei minori nella Giornata europea per la loro protezione contro sfruttamento e abuso sessuale.
Il presule ha ribadito che “è necessario un cambio di mentalità radicale: dobbiamo tutti interrogarci, come cristiani e come Chiesa, su come ci confrontiamo con il potere, l’autorità, la sessualità umana e le relazioni interpersonali”. Guardando alla tutela dei diritti, specie per i giovani, il vescovo ha auspicato un nuovo dialogo tra Chiesa e società e ha invitato alla mobilitazione ecclesiale “per creare intorno a noi ambienti sicuri, scegliendo e formando persone che sappiano rispettare i più piccoli in tutte le nostre attività ecclesiali”. “Dobbiamo anche pregare per chiedere perdono per chi ha commesso questi abusi, per chi non ha voluto vedere e non è intervenuto per affrontare le situazioni ambigue o rischiose”. L’invito finale di mons. Muser: “Rafforziamo il nostro impegno alla prevenzione in tutti gli ambiti ecclesiali, familiari e della vita comunitaria”.

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