Polonia: Caritas, “Tende della speranza” e aiuti umanitari per i migranti. Parrocchie di frontiera mobilitate

foto: Caritas Polonia

Caritas Polonia ha allestito quattro “Tende della speranza” e mobilitato le parrocchie locali per portare aiuti umanitari alle migliaia di migranti in condizioni disperate alla frontiera tra Bielorussia e Polonia. Una sorta di magazzini e luoghi di incontro dove fornire l’assistenza necessaria. Sono già arrivati alle parrocchie di frontiera 2.000 pacchi di cibo, barrette energetiche, tende, sacchi a pelo, acqua potabile, giacche e vestiti invernali, coperte, borracce termiche, guanti. Anche i vescovi delle diocesi di Bialystok, Drohiczyn e Siedlce lungo il confine hanno incontrato i parroci, chiedendo loro di sostenere i migranti. La Caritas avrà una presenza in loco per garantire la distribuzione degli aiuti e la preparazione dei pasti. “Sosteniamo i rifugiati, sia quelli che raggiungono la Polonia sia quelli che sono fuori dal nostro Paese”, dice padre Marcin Izycki, direttore di Caritas Polonia. Finora sono stati spesi per l’emergenza 500.000 Pln pari a 107.000 euro.
Anche gli abitanti della zona si sono mobilitati e intervengono spontaneamente per dare una mano alle persone migranti che sono riusciti ad entrare in Polonia, nonostante gli idranti e i lacrimogeni usati dalle forze di polizia polacche per respingerli dopo un lancio di pietre. Caritas Polonia ha inviato anche aiuti a 16 centri per migranti all’interno del Paese, tra cui vestiti caldi, giocattoli per bambini, prodotti per l’igiene e cibo. Altro sostegno arriverà dalle raccolte fondi del 21 novembre lanciate dalla Conferenza episcopale polacca tramite il presidente, l’arcivescovo Stanislaw Gądecki, che ha invitato tutte le parrocchie ad organizzare momenti di preghiera e collette. L’organismo caritativo della Chiesa polacca ha aiutato dal 2018 ad oggi almeno 14.500 migranti tramite i suoi centri, con servizi che spaziano dalla mediazione culturale alle consulenze giuridiche e psicologiche, fino agli aiuti economici per il pagamento degli affitti, l’acquisto di farmaci e vestiario e iniziative per l’integrazione nella società.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa