Sanità: Migliore (Fiaso), “superare la logica dell’emergenza e tornare a programmare investendo su innovazione e formazione”

“Oggi, dopo anni di blocco del turnover, è necessario poter contare su risorse umane adeguate, superando la logica del precariato e dell’emergenza. Occorre tornare a programmare e avviare una strategia nazionale che investa su innovazione e formazione. Sono questi gli assi sui quali occorre costruire il nuovo Servizio sanitario nazionale che colga appieno la grande sfida del Pnrr”. Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) nel corso della presentazione del Rapporto Oasi 2021, Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano in corso a Milano. L’iniziativa è promossa da Cergas, Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale, e Sda Bocconi School of Management.
“Con il nostro Osservatorio sulle politiche del personale – ha aggiunto Migliore – stiamo affrontando il tema degli standard per l’assistenza territoriale, ipotizzando i possibili scenari, per verificare il reale fabbisogno delle diverse professionalità e l’esigenza di nuovi profili. È infatti fondamentale investire nella formazione e nel cosiddetto skill mix change, il cambiamento nella combinazione di figure professionali richieste per le attività sanitarie”.
“Realizzare un grande investimento a medio-lungo termine nell’innovazione, nelle tecnologie, nella politica del personale e nei presìdi intermedi – ha proseguito il presidente di Fiaso – è la strategia obbligata per colmare gli attuali gap e rispondere in maniera adeguata ed ottimale alla fase del post pandemia. La bozza di legge di Bilancio contiene risorse aggiuntive per il Ssn ed accoglie la nostra proposta di stabilizzazione dei precari assunti nel corso della pandemia. È un dato positivo, ma non può bastare. Il management sanitario ha dimostrato negli ultimi venti anni di saper cogliere le sfide poste al Servizio sanitario nazionale per garantire l’equilibrio di bilancio e la tutela della salute pubblica ed è ancora una volta pronto a dare al Paese il proprio indispensabile contributo. Per tracciare una vera inversione di tendenza rispetto al passato sarà infatti necessario governare per tempo i processi per assicurare equità e sostenibilità al sistema”, ha concluso Migliore.

 

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