Anziani non autosufficienti: Auser, “inadeguato il numero di geriatri, infermieri di famiglia, assistenti sociali”

“L’attenzione al contesto abitativo dell’anziano è marginale”. Lo evidenzia la ricerca “Anziani non autosufficienti e integrazione sociosanitaria nei Piani regionali” presentata oggi a Roma dall’Auser, durante il suo Congresso nazionale. “Nessun Piano dedica attenzione alla qualità del contesto abitativo delle persone non autosufficienti – viene spiegato -. Il tema è richiamato solo nei Piani sociali di quelle regioni che considerano la casa tema di welfare. Ma anche in queste il tema è nettamente separato dall’ambito sociosanitario. Questa disattenzione è un caso tipico dei limiti della integrazione orizzontale e trasversale che dovrebbe mettere in relazioni varie aree di welfare e tra assistenza formale e informale”. È “inadeguato il numero di profili professionali essenziali (geriatri, infermieri di famiglia, assistenti sociali)”: “I geriatri sono 4.249 contro 7.590 pediatri. Ci sono 9,3 pediatri per 10mila bambini e 3,1 geriatri per 10mila anziani over 65. Gli assistenti sociali sono 23.282 e gli infermieri 253.430.Ci sono 3,8 assistenti sociali per ogni 10mila residenti”.
E se “l’innovazione tecnologica a supporto della domiciliarità è tutta da sviluppare e i sistemi informativi delle varie regioni non dialogano fra loro”, la “partecipazione e il coinvolgimento delle organizzazioni del volontariato e del Terzo settore in iniziative di co-programmazione e co-progettazione, co-programmazione e co-progettazione sono un orizzonte tutto da scoprire”. Uno dei dati che si ricava dalla analisi dei piani “non è tanto e solo l’assenza di un benché minimo ragionamento sulla necessità di integrare le risorse sanitarie con quelle sociali, quanto l’assenza in numerosi piani delle previsioni pluriennali delle risorse necessarie a realizzare gli obiettivi di piano”. Andando a verificare nei bilanci regionali “le risorse spese pel l’assistenza sanitaria e l’assistenza sociali emerge in tutta evidenza la clamorosa disparità tra i due capitoli: a fronte dei circa 147 miliardi del 2017 per la sanità (il 42,4% dei bilanci regionali), sono circa 6 i miliardi quelli spesi per l’assistenza sociale (l’1,7% dei bilanci regionali al 2017). Per l’assistenza sociale per gli anziani le risorse spesa sono circa 630 milioni di euro (lo 0,2% dei bilanci al 2017)”.

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