Sinodo: mons. You Heung-sik, “essere chiesa sinodale significa vivere e camminare come famiglia”

“Sono convinto che la Chiesa è e deve essere innanzi tutto una famiglia, dove ciascuno è un dono per gli
altri: uomini e donne, giovani e anziani, sacerdoti e laici, consacrati e consacrate”. Ne è convinto mons. Lazarus You Heung-sik, prefetto della Congregazione per il Clero, che ha portato la sua testimonianza durante il momento di riflessione sull’inizio del processo sinodale, in corso nell’Aula Nuova del Sinodo: “Una famiglia nella quale tutti si sentono corresponsabili della vita e dell’annuncio del Vangelo, inviati insieme a realizzare il sogno di Gesù: ‘che tutti siano uno’. Essere Chiesa sinodale per me significa questo: vivere e camminare come famiglia, in ascolto del grido dell’umanità, al servizio degli esclusi. Questo mi ha spinto qualche anno fa a tenere un sinodo diocesano. È stata una grande grazia, perché ci ha fatto sperimentare la bellezza del camminare insieme. Ed è stato anche un antidoto al clericalismo”.
“Io mi attendo dal Cammino sinodale che impariamo sempre più a vivere come fratelli e sorelle, ascoltandoci a vicenda e ascoltando lo Spirito, sapendo cogliere e far crescere tutto il bene che si trova nell’umanità”, l’auspicio del prefetto: “Vivere come chiesa sinodale non sarà un cammino senza fatica, ma significa aprire le porte allo Spirito per una nuova Pentecoste”.

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