Papa Francesco: “non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa”. No ad una “Chiesa da museo, bella ma muta”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa”. Per concludere il suo discorso durante il momento di riflessione sul percorso sinodale, il Papa ha preso in prestito una frase di padre Yves Congar, “di santa memoria”. “E questa è la sfida”, ha aggiunto sintetizzando gli obiettivi del Sinodo sulla sinodalità. “E per una Chiesa diversa, aperta alla novità che Dio le vuole suggerire, invochiamo con più forza e frequenza lo Spirito e mettiamoci con umiltà in suo ascolto, camminando insieme, come Lui, creatore della comunione e della missione, desidera: con docilità e coraggio”. “Sia questo Sinodo un tempo abitato dallo Spirito!”, l’auspicio di Francesco: “Perché dello Spirito abbiamo bisogno, del respiro sempre nuovo di Dio, che libera da ogni chiusura, rianima ciò che è morto, scioglie le catene, diffonde la gioia. Vieni, Spirito Santo. Tu che susciti lingue nuove e metti sulle labbra parole di vita, preservaci dal diventare una Chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire. Vieni tra noi, perché nell’esperienza sinodale non ci lasciamo sopraffare dal disincanto, non annacquiamo la profezia, non finiamo per ridurre tutto a discussioni sterili. Vieni, Spirito d’amore, apri i nostri cuori all’ascolto. Vieni, Spirito di santità, rinnova il santo Popolo di Dio. Vieni, Spirito creatore, fai nuova la faccia della terra”.

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