Coronavirus Covid-19: Gaeta, volontari del servizio civile Caritas ascoltano a distanza le persone assistite

“Pronto? Noi ci siamo” è il titolo di un progetto che i giovani volontari del servizio civile della Caritas di Lenola (Lt) stanno portando avanti nella cittadina del sud del Lazio e in tutto il territorio dell’arcidiocesi di Gaeta attraverso un servizio di ascolto telefonico e sostegno psicologico o spirituale. “L’iniziativa è nata mentre l’emergenza sanitaria cominciava a imporre le necessarie misure di cautela e restrizioni, costringendo tutti e soprattutto i nostri assistiti – anziani, persone sole e diversamente abili – all’isolamento”, riferiscono al Sir i quattro giovani coinvolti: Camilla, Federica, Nevena e Davide. “Con i nostri responsabili locali del servizio civile e con la Caritas di Lenola, prima ancora delle disposizioni del dipartimento nazionale, abbiamo detto il nostro ‘sì’ a continuare il servizio durante la quarantena e riconvertire il progetto originario di assistenza domiciliare in un’attività che ci ha consentito di essere accanto non solo ai nostri assistiti ma a tutta la comunità”, aggiungono. Insieme ai volontari, anche alcuni specialisti ascoltano telefonicamente le persone seguite dalla Caritas. I numeri, attivi dal lunedì al venerdì, insieme alla mail sempre disponibile, sono operativi anche nella ‘fase 2’ e provvedono pure a raccogliere le richieste di spesa e farmaci a domicilio. “Abbiamo deciso di esserci e ne siamo felici. Pensiamo che il ‘sì’ di tanti volontari sia stata la prima sconfitta al Covid. La nostra iniziale disposizione al servizio ora è diventata un’esigenza”, concludono i giovani.

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