Via Crucis: ottava stazione, “da 28 anni sto scontando la pena di crescere senza padre”

foto SIR/Marco Calvarese

“Da ventotto anni sto scontando la pena di crescere senza padre”. È la storia di una figlia il cui padre è stato condannato all’ergastolo, al centro dell’ottava stazione della Via Crucis, presieduta dal Papa sul sagrato della basilica di San Pietro. “Per tutti questi anni – confessa – ho vissuto di rabbia, inquietudine, malinconia: la sua mancanza è sempre più pesante da sopportare. Ho attraversato l’Italia da Sud a Nord per stargli accanto: conosco le città non per i loro monumenti ma per le carceri che ho visitato. Mi sembra di essere come Telemaco quando va alla ricerca di suo padre Ulisse: il mio è un Giro d’Italia di carceri e di affetti”. “Ci sono genitori che, per amore, imparano ad aspettare che i figli maturino. A me, per amore, capita di aspettare il ritorno di papà”, la sintesi di una vita.

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