Coronavirus Covid-19: Coldiretti, “conto da 8 miliardi senza ponti di primavera”

“Un sacrificio necessario ma doloroso che costa almeno 8 miliardi al sistema turistico nazionale con lo stop agli spostamenti verso seconde case, parenti, amici, vacanze o gite fuori porta che interessa la stragrande maggioranza degli italiani che tradizionalmente escono di casa per i ponti Pasqua ed di primavera del 25 aprile e primo maggio”. Lo segnala una analisi della Coldiretti in riferimento alla prospettiva di prorogare fino al 3 maggio il blocco agli spostamenti e tutte le altre misure di prevenzione contro la diffusione della pandemia. “Un conto salato che – sottolinea la Coldiretti – colpisce un sistema già in grande difficoltà dopo settimane di chiusura. Sull’orlo del crack sono alberghi, ristoranti ma soprattutto i 23mila agriturismi presenti in Italia per i quali la Pasqua segna tradizionalmente l’inizio della stagione turistica con la primavera che offre il miglior spettacolo delle campagne italiane”.
Secondo l’associazione, a causa dell’emergenza Coronavirus più di un italiano su 2 (51%) ha dovuto rinunciare a qualsiasi progetto di viaggio o di gita già programmato per Pasqua con le famiglie costrette a rimanere a casa, secondo indagine Coldiretti/Ixè. Se non ci fosse stata l’emergenza il 17% avrebbe rivisto parenti e amici in un’altra città o regione per vivere insieme il tempo della festa mentre – evidenzia la Coldiretti – un italiano su 5 (20%) sarebbe andato in villeggiatura in una località italiana e solo il 5% avrebbe invece optato per una località all’estero. “Almeno un milione di persone tra italiani e stranieri sono costretti quest’anno a rinunciare a Pasqua e Pasquetta alla tradizionale gita per il pranzo nelle strutture agrituristiche italiane con 253mila posti letto e quasi 442mila coperti per il ristoro”. Dati comunicati sulla base di un’analisi Coldiretti su dati Istat.

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